Manuale di Microscopia Clinica
, che intercettino il cammino ai raggi periferici, e col combinare in ciascuna delle lenti obbiettive due diverse lenti, una lente biconvessa con una
Pagina 1
Manuale di Microscopia Clinica
60. Nella mucosa della bocca insorgono non di rado processi patologici di varia natura, i cui prodotti possono mescolarsi ai liquidi boccali, ed
Pagina 104
Manuale di Microscopia Clinica
5.o Nei casi di infiammazioni crupose dello stomaco o dell’esofago nel vomito possono trovarsi delle pseudomembrane crupose riconoscibili ai
Pagina 111
Manuale di Microscopia Clinica
spore, dei micrococchi, ecc., di forma diversa, ai quali il desiderio di spiegare quanto finora è rimasto ignoto può far attribuire una importanza che
Pagina 118
Manuale di Microscopia Clinica
formi uno strato troppo grosso, e quindi poco trasparente, o che esca ai lati del coproggetti.
Pagina 12
Manuale di Microscopia Clinica
di una capsula spiccata, a doppio contorno regolare e rigido, la quale è interrotta ai due poli, ove è chiusa da due zaffi (opercoli) di sostanza
Pagina 123
Manuale di Microscopia Clinica
ai bordi del coproggetti, dal lato opposto a quello in cui venne deposto il reagente, un pezzettino di carta bibula, che aspirerà il liquido del
Pagina 13
Manuale di Microscopia Clinica
potentemente ai reagenti, non esclusa la potassa caustica. Anche con questi caratteri, però, talvolta si possono confondere con filamenti o pezzi di filamenti
Pagina 148
Manuale di Microscopia Clinica
KANNENBERGKANNENBERG, Zeitschr. für klin. Med. vol. 1, pag. 228, 1879. in 11 su 14 casi di cancrena polmonare trovò nello sputo (oltre ai soliti
Pagina 153
Manuale di Microscopia Clinica
irregolari, angolose) e le loro reazioni; la resistenza ai reagenti ad es. delle particelle di carbone, e, per quelle di ferro, la colorazione bruna che
Pagina 159
Manuale di Microscopia Clinica
I nemaspermi constano di una sostanza ricca di sali di calce, e resistente assai ai reagenti ed alla putrefazione. Il che fa sì, che essi si
Pagina 169
Manuale di Microscopia Clinica
sottoposto il preparato al microscopio, frammezzo ai fili di tessuto, ai granuli di amido, ai polviscoli, alle cellule epiteliche del prepuzio, dell
Pagina 174
Manuale di Microscopia Clinica
torbido da leucociti e da avanzi di cellule cilindriche, che dà origine ai così detti ovuli di Naboth.
Pagina 175
Manuale di Microscopia Clinica
Non occorre aggiungere, come, nell’aborto, venga insieme ai coaguli eliminato il frutto del concepimento più o meno alterato; del quale non è qui
Pagina 178
Manuale di Microscopia Clinica
segmentazione, riconoscibili ai caratteri già dati altrove (§ 69).
Pagina 181
Manuale di Microscopia Clinica
riconoscono ai contorni delicati, al nucleo ovale, circondato da protoplasma finamente granuloso, spesso con goccioline di grasso.
Pagina 181
Manuale di Microscopia Clinica
Ai soliti caratteri si riconosceranno i globuli sanguigni rossi, che, per diversi processi, possono mescolarsi cogli elementi del latte.
Pagina 183
Manuale di Microscopia Clinica
. Poco si sa intorno ai pigmenti dell’orina, e quindi poco si può dire intorno alla loro determinazione.
Pagina 185
Manuale di Microscopia Clinica
15. - 2. I globuli bianchi o leucociti sono, in paragone ai globuli rossi, in scarso numero nel sangue. Essi si presentano sotto forma di corpi
Pagina 19
Manuale di Microscopia Clinica
., si tratti di un catarro vescicale o di un catarro dei bacinetti, ovvero se al primo già esistente si aggiunga il secondo. Qui, oltre ai fenomeni
Pagina 197
Manuale di Microscopia Clinica
cilindri granulosi, di cui sarà parola più tardi. Però, la resistenza dei batteri ai reagenti e la regolare loro disposizione basta a differenziarli dai
Pagina 204
Manuale di Microscopia Clinica
16. - 3. Granuli. - Nel sangue si possono trovare tanto dei granuli di grasso quanto dei granuli albuminosi. I primi, riconoscibili ai soliti
Pagina 21
Manuale di Microscopia Clinica
17. Quando, fatto un preparato microscopico di una goccia di sangue appena estratto, si tien dietro per un certo tempo ai mutamenti che vi avvengono
Pagina 21
Manuale di Microscopia Clinica
origine ai cilindroidi. L’importanza di questi ultimi, perciò, nella semeiotica delle orine è, per ora, assai scarsa.
Pagina 210
Manuale di Microscopia Clinica
uropoetico, oppure ebbe origine nelle parti vicine e si svuotò nelle vie orinarie. Oltre agli uncini e ai pezzetti di membrana, si trovano nel sedimento
Pagina 218
Manuale di Microscopia Clinica
b) Acido ippurico. - È sotto forma di prismi romboidali; talvolta di aghi. Può assomigliare ai cristalli di acido urico e di fosfato triplo, ma
Pagina 225
Manuale di Microscopia Clinica
più complicati, pei quali rimando ai manuali di chimica.
Pagina 229
Manuale di Microscopia Clinica
, non mi sono limitato ai caratteri microscopici del sedimento, ma ho aggiunto i caratteri macroscopici e chimici diagnosticamente più importanti dell
Pagina 231
Manuale di Microscopia Clinica
cilindri, generalmente sottili e jalini (talvolta leggermente granulati), ben di rado giallicci; scarsi epitelî renali, liberi o aderenti ai cilindri, di
Pagina 233
Manuale di Microscopia Clinica
sedimento. Questi elementi sono corpuscoli purulenti, globuli rossi ed epitelî vescicali, oltre ai sali precipitatisi ed ai microfiti sviluppatisi a
Pagina 237
Manuale di Microscopia Clinica
sanguigni. Riguardo alla complicazione della prostatite v. § 101. Nelle infiammazioni crupose appaiono degli essudati fibrinosi, riconoscibili ai loro soliti
Pagina 239
Manuale di Microscopia Clinica
essere, gioverà precludere la via ai raggi luminosi che non passano attraverso al vetro ed allo strato di sangue; il che si ottiene parzialmente applicando
Pagina 28
Manuale di Microscopia Clinica
. Senonchè, i parassiti cui si allude appartengono ai più bassi stadi nell’organizzazione; sono minutissimi, ed hanno le forme di granuli o di bastoncino
Pagina 41
Manuale di Microscopia Clinica
Per siffatte ricerche ai grandi spettroscopi si preferisca un piccolo e buono spettroscopio da tasca od un microspettroscopio.
Pagina 49
Manuale di Microscopia Clinica
speciale raccomandazione. Oltre ai pregi della costruzione essi sono forniti di una scala graduata a lunghezza d’onda per determinare con precisione la
Pagina 51
Manuale di Microscopia Clinica
contiene in fondo al vaso, ove, se ci è coagulo, vengono imprigionati dai fili intrecciati di fibrina. Questi elementi, oltre ai soliti granuli albuminosi e
Pagina 60
Manuale di Microscopia Clinica
. Naturalmente si danno tutti i gradi di passaggio dagli essudati sierosi ai purulenti. I leucociti sono in diverso stato di regressione, sicchè, mentre
Pagina 61
Manuale di Microscopia Clinica
5. Molti sono i fabbricatori che a modico prezzo danno dei microscopî che rispondono ai bisogni del medico. Di maggior nome sono HARTNACK e
Pagina 7
Manuale di Microscopia Clinica
portoggetti si darà la preferenza ai cilindrici.
Pagina 7
Manuale di Microscopia Clinica
può variare da un quinto ai tre quarti dell’altezza totale del liquido.
Pagina 70
Manuale di Microscopia Clinica
antecedentemente il pus si sia mescolato con sangue, oltre ai granuli di pigmento vi si possono notare dei cristalli Fig. X. di ematoidina (Tav. 2a fig
Pagina 74
Manuale di Microscopia Clinica
con cellule adipose; il colore, secondo ROBIN, è dovuta all’ematosina ed ai cristalli di ematoidina provenienti dalla decomposizione dei globuli rossi
Pagina 78
Manuale di Microscopia Clinica
Talvolta il pus si svuota insieme ai corpi stranieri intorno a cui si è formato (pezzi di osso necrosato, projettili, calcoli, ecc). Anche in taluni
Pagina 79
Manuale di Microscopia Clinica
’obbiettivo ad immersione ad acqua N.o VII di SEIBERT e KRAFFT che si può applicare anche ai microscopî di HARTNACK.
Pagina 8
Manuale di Microscopia Clinica
negli strati più superficiali esse sono ridotte a lamelle dure, resistenti ai reagenti, in cui non si scorge più traccia di nucleo; colle soluzioni di
Pagina 81
Manuale di Microscopia Clinica
’un articolo è diviso dall’ altro da una linea netta, trasversale, talvolta visibile solo a forte ingrandimento. Generalmente ai punti in cui un
Pagina 85
Manuale di Microscopia Clinica
Il Tr. dell’Herpes circinnatus si studia facilmente raschiando l’epidermide in corrispondenza ai punti malati, dopo averla rammollita con acqua e
Pagina 87
Manuale di Microscopia Clinica
di lamelle epidermoidali, di materia sebacea, facilmente riconoscibile ai soliti caratteri microscopici, ed ora molle, oleosa, ora essiccata a forma
Pagina 93
Manuale di Microscopia Clinica
Nelle pareti del dotto uditorio possono occorrere processi patologici con produzione di pus, di pseudo-membrane, ecc., che si riconoscono ai soliti
Pagina 95
Manuale di Microscopia Clinica
cisti, e specialmente ai suoi poli, sono aggruppate delle cellule adipose.
Pagina 97